Provenza 2008


Sono almeno 10 anni che voglio visitare la Provenza, esattamente da quando capitai in una mostra di un pittore a Grado e vidi rappresentati  nei quadri esposti gli immensi campi di lavanda .

Questi enormi tappeti di fiori, che si srotolavano a perdita d'occhio lungo dolci colline, alternandosi al giallo del grano e a qualche albero nodoso sparso qua e là, mi fecero sorgere già allora il desiderio di una visita.

 

Ma la Provenza è grande, racchiude un territorio che va dalle Alpi al Mediterraneo, e contiene una varietà di ambienti che una vita non basta a conoscere, figuratevi una vacanza di due settimane con la famiglia, comunque proverò a raccontarvi le mie impressioni.

 


tramonti nuvole e lune                                           clicca sulla foto

Incomincio da Cassis,cioe' il paese che abbiamo scelto come base per i nostri giorni in Provenza.

Bellissima località si distende sul fondo di un golfo dominato dalle altissime falesie di Cap Canaille da una parte e dal massiccio delle calanche dall'altra.

Oltre alla classica vita di mare la località consente bellissime escursioni alla scoperta delle calanche che sono protette da un parco naturale, oppure tramite la rue des cretes la salita alle falesie di Cap Canaille ove si può godere di un bellissimo panorama o per i più avventurosi escursioni o addirittura scalate sulle falesie a picco sul mare che tra l'altro sono le più alte d'Europa

le calanche

Da Cassis spesso ci siamo spostati a La Ciotat, imperdibile secondo me l'ile verte posta di fronte alla cittadina e facilmente raggiungibile con un traghetto e la spiaggia di figuerolles posta sotto un bizzarro promontorio detto bec de l'aigle

 

 

La spiaggia di figuerolles e l'ile verte

Per conoscere meglio la Provenza abbiamo intrapreso diverse gite di un giorno.

Ad esempio siamo andati nel Luberon ove è stato girato il film con Russel Crowe "un'ottima annata".

Piacevolissimi paesini arroccati sui colli come Lourmarin, Bonnieux, Gordes, Roussillion ci hanno accolto con i loro vicoli animati da colorate botteghe e con i loro mercatini caratteristici.

Nel mezzo la campagna ondulata con i demaine coltivati a vite, i campi di lavanda i prati colorati dal rosso dei papaveri.

La bellissima abbazia di Senanque nascosta in una valle isolata sorge tra appezzamenti a grano e a lavanda e da sola vale la visita di questo territorio

Luberon

 

 

Tra le gite effettuate non poteva mancare una puntata in Camargue, che è un po' l'eldorado di ogni fotografo di natura.

Siamo partiti da Cassis la mattina presto, passata Marsiglia ci ritroviamo imbottigliati nel traffico dello stradone che porta verso il delta del Rodano, da una parte gli impianti portuali e le raffinerie ,dall'altra l'Etang de Berre dove avvistiamo i primi fenicotteri.

Arriviamo al Rodano che attraversiamo su un traghetto e ci ritroviamo su una strada che costeggia le saline di Giraud, fermiamo l' auto e saliamo su una collinetta di sale alta 5 o 6 metri. da questo punto di osservazione sopraelevato ci rendiamo conto della vastità del territorio, completamente piatto dove terra acqua e aria sembrano fondersi in un unico elemento.

Proseguiamo lungo le saline popolate da fenicotteri, limicoli ed aironi fino ad arrivare alla spiaggia di Piemanson sul mare aperto.

torniamo sui nostri passi e costeggiamo l'etang de Vaccares fermandoci per di tanto in tanto per scattare qualche foto.

Lungo il percorso visitiamo il centro parco de la Capelerie ove nascosti nei capanni possiamo meglio osservare la fauna.

Durante la visita incontriamo in un canale una simpatica famigliola di nutrie che si lascia osservare senza nessuna paura.

Le zanzare e il caldo ci fanno scappare dal centro parco e risaliti in macchina proseguiamo tra lagune , risaie, pascoli umidi ove avvistiamo le mandrie di tori e i branchi di cavalli Camargue. fino ad arrivare a Les Saintes Maries de la Mer ovvero la "capitale " della Camargue.

Dopo un veloce panino e una giretto in spiaggia io vorrei fare una scappata al parco ornitologico di Pont de Gau le mie ragazze non ne possono più di aironi e affini così optiamo per una visita ad Arles.

 

Camargue

Ormai è pomeriggio avanzato, così limitiamo la visita ad Arles al centro storico con la bella cattedrale di Saint Trophime e alla piazza del famoso cafe' de la nuit dipinto da Van Gogh in una celebre tela.

Quindi i riprendiamo la strada per Marsiglia, che raggiungiamo giusto il tempo per ammirare il tramonto sul golfo, ancora qualche chilometro e rientriamo alla base stanchi ma soddisfatti per la giornata trascorsa.

Arles e Marsiglia

Il nostro tempo in Provenza e' ormai al termine, ma anche il viaggio di ritorno è vacanza, così per il rientro a Milano decidiamo di passare dall'altopiano di Valensole, zona famosa per la coltivazione della lavanda.

Qui davvero è possibile ammirare distese infinite di fiori che, nel periodo della fioritura colorano tutto di lilla.

Altopiano di Valensole